Castelvetere, a Ottaviano, è alle prime pendici del Somma – Vesuvio, un ripido colle fatto di cose antiche: la cenere delle eruzioni, i massi che furono fuoco, i resti di “ville” romane, le memorie delle vigne curate dai Medici Principi di Ottajano. E poi i segni, nobilissimi, del lavoro degli uomini. Tutti questi valori “vivono” nei vini di Fiore Romano e vi si fanno arte di profumi e di sentori, di saggia innovazione e di culto della tradizione: dicono, questi vini, di essere stati creati da persone che furono e sono, per la sapienza, per la bellezza delle loro passioni e per la schiettezza dei loro modi, in tutto degne del “luogo” meraviglioso in cui splendono i vigneti.